Recupero Iva su crediti inesigibili e procedure concorsuali
La mancata riscossione di un credito è uno dei problemi principali per tutte le imprese a prescindere dalla loro dimensione. Le imprese, oltre alla perdita del credito che diventa inesigibile, subiscono nella maggior parte dei casi un’ulteriore pregiudizio a causa del pagamento dell’IVA sulle fatture non riscosse. Si pensi a coloro che operano nei settori delle utilities (energia, telefonia…) dove la fattura viene normalmente emessa prima del pagamento del corrispettivo da parte del cliente. L’art. 26 del D.P.R. 633/72 prevede la possibilità di potere emettere la cd nota di variazione in diminuzione dell’imponibile e dell’imposta al fine di recuperare l’IVA relativa all’importo non riscosso, nei casi in cui il credito, originariamente assoggettato ad IVA, sia vantato nei confronti di un debitore sottoposto ad una procedura concorsuale o ad una procedura esecutiva rimasta infruttuosa.
L’opportunità data dalla Legge di recuperare partite economiche e finanziarie di assoluta rilevanza, è diventata per le imprese un imperativo categorico per liberare a bilancio risorse che migliorano i risultati d’esercizio creando nel contempo un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento. Leggi di più..
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